Ancora e-mail, e ancora spam, ma stavolta a colpirmi è la
pubblicità di un master erogato da un notissimo Ateneo nostrano che strombazza
cifre roboanti fra le quali il 92,5% dei propri studenti collocati entro un
anno dalla laurea!
Certo agli occhi di un neo laureato in cerca di occupazione
e sull’orlo di una crisi di nervi a causa dei turni all’Ikea questo dato avrà
un sicuro effetto e probabilmente lo indurrà a dilapidare l’ultima decina di
miglia di euro rimasta in cassa, ma, c’è un ma.
Alcuni penseranno di avere a che fare con un impieghificio
automatico, ma la realtà è più dura e spietata di così.
Il fatto che il 92,5% dei fuoriusciti da quella Università
sia collocato non necessariamente presuppone che lo sia a causa del perchè ha
frequentato l’Università in oggetto, ma potrebbe essere più probabilmente
legato al fatto che “geneticamente” coloro che si sono iscritti a tale
Università sono diversi, più predisposti e certamente più facilitati grazie al
tipo di famiglie che li sorreggono alle spalle.
Percorrere piani di studi che arrivano a costare centinaia
di migliaia di euro è indice di una cerca agiatezza economica e sociale, quindi
spendibile in seguito con amicizie selezionate ed introduzioni che persone
“normali” difficilmente possono vantare.
Il segreto di tali numeri quindi sta nella selezione alla
fonte dei partecipanti e non nel risultato stesso della formazione erogata,
ovvero, giovani laureati con master, appartenenti a famiglie facoltose ed
introdotte saranno sempre più “collocabili” di normali neolaureati senza
entratura alcuna.