Se sei uno di quelli che
crede che gli Headhunter siano un branco di stronzi, hai ragione.
La stessa impressione me la
feci io quando 25 anni fa muovevo i primi passi nel settore della ricerca e
selezione di personale qualificato e i mi pareva che i miei colleghi senior
sprizzassero sufficienza da tutti i pori.
In realtà col tempo ho
imparato a farci in parte l’abitudine ma anche a comprendere il motivo di
determinati comportamenti e probabilmente a diventare anch’io un po’ più
stronzo di quanto già non fossi.
La spiegazione scientifica
più logica la trovai per caso nella “dissonanza cognitiva” di cui mi parlò un
caro amico e collega statunitense ( wikinformati è interessante ) .
Significa che quando hai compiuto
il compitino di spedire il Curriculum Vitae ad un Headhunter, come chiaramente ti
ha richiesto l’ultimo libro cult “Tutti i segreti per trovare lavoro
sicurissimamemnte certamente di sicuro garantito a limone” scritto dal
giornalista di grido e caporedattore del noto quotidiano che di lavoro non ne
ha mai dovuto cercare uno poiché messo li grazie alle entrature politiche e al
quale avete fatto la vostra donazione di 30 euro, diventati dissonanti.
Ovvero il tuo cervellino per
coerenza si attende che alla tua azione corrisponda l’azione più sensata e
logica possibile; quella di essere contattati dall’headhunter.
Peggio ancora quando
dell’headhunter perdi le tracce dopo esserti accertato che ci sia una ricerca
in corso con le caratteristiche che si addicono perfettamente al tuo profilo professionale
e hai contattato direttamente l’headhunter il quale vi ti ha pure richiesto il
Curriculum Vitae.
Come nasce la tua convinzione che noi Headhunter
siamo stronzi:
1 perché ovviamente gli
stronzi esistono e anche il campo degli HH non ne è esente
2 perché nonostante tu abbia
inviato il Curriculum Vitae per una posizione di cui credi essere perfettamente
pertinente e magari mi abbia contattato con un telefonata, non ti ho più
richiamato.
SPIEGAZIONI DI COS’E’ UN HH