Quando maturai la decisione di condividere pubblicamente le
mie esperienze lo feci con poche idee ed in compenso anche molto confuse.
Il primo tentativo fu nel 1995 con un e-book dal titolo
“Trovare lavoro è un lavoro”.
Si trattava di un libricino ciclostilato in 40 paginette che
spedivo dopo averlo imbustato e inumidito i francobolli con la lingua.
Il concetto era chiaro “Per trovare lavoro ti devi
organizzare e sbattere con metodo e perseveranza”.
Al bar con gli amici in pratica il lavoro non lo troverai.
Nel corso degli anni affinai gli argomenti e la mia
newsletter crebbe di conseguenza superando i 50.000 lettori settimanali, ma la
solfa non cambiò più di tanto.
Gli argomenti continuarono a rimanere gli stessi di sempre
con la differenza che anziché ciclostilare in proprio le mie storielle di
Natale sul Come Scrivere un Curriculum Vincente o Trovare Lavoro in 4 mosse, a
pubblicarle fu magari il Corriere della Sera o Il Sole 24 Ore.
Se avessi ricevuto 1 centesimo per tutte le volte che
qualche giornalista, blogger o pubblicista ha utilizzato la frase “Trovare
lavoro è un lavoro” o spezzatini dei miei “CURRICULUM GUERRILLA - 100 modi non
convenzionali per Trovare Lavoro con il Guerrilla Marketing” e compagnia bella,
sarei multimilionario, ma pazienza.
Anzi no, in realtà mi fa piacere perché oggi finalmente
grazie alla somma di oltre 150.000 utenti collegati in social e newsletter + esperienza
+ età , mi trovo nella condizione di poter raccontare senza peli sulla lingua
come stanno le cose davvero, senza il bisogno di interpretare una parte o
recitare un ruolo come la stragrande maggioranza dei miei colleghi.
Tutte cazzate.