16 maggio 2014

PER TROVARE LAVORO E' MEGLIO NON CERCARLO.

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Quando maturai la decisione di condividere pubblicamente le mie esperienze lo feci con poche idee ed in compenso anche molto confuse.

Il primo tentativo fu nel 1995 con un e-book dal titolo “Trovare lavoro è un lavoro”.

Si trattava di un libricino ciclostilato in 40 paginette che spedivo dopo averlo imbustato e inumidito i francobolli con la lingua.

Il concetto era chiaro “Per trovare lavoro ti devi organizzare e sbattere con metodo e perseveranza”.

Al bar con gli amici in pratica il lavoro non lo troverai.

Nel corso degli anni affinai gli argomenti e la mia newsletter crebbe di conseguenza superando i 50.000 lettori settimanali, ma la solfa non cambiò più di tanto.

Gli argomenti continuarono a rimanere gli stessi di sempre con la differenza che anziché ciclostilare in proprio le mie storielle di Natale sul Come Scrivere un Curriculum Vincente o Trovare Lavoro in 4 mosse, a pubblicarle fu magari il Corriere della Sera o Il Sole 24 Ore.

Se avessi ricevuto 1 centesimo per tutte le volte che qualche giornalista, blogger o pubblicista ha utilizzato la frase “Trovare lavoro è un lavoro” o spezzatini dei miei “CURRICULUM GUERRILLA - 100 modi non convenzionali per Trovare Lavoro con il Guerrilla Marketing” e compagnia bella, sarei multimilionario, ma pazienza.

Anzi no, in realtà mi fa piacere perché oggi finalmente grazie alla somma di oltre 150.000 utenti collegati in social e newsletter + esperienza + età , mi trovo nella condizione di poter raccontare senza peli sulla lingua come stanno le cose davvero, senza il bisogno di interpretare una parte o recitare un ruolo come la stragrande maggioranza dei miei colleghi.

Tutte cazzate.